Seleziona la lingua

Italian

Down Icon

Seleziona Paese

Italy

Down Icon

Brescia, la ricerca sul gap salariale e occupazionale: “Costo di tutti”

Brescia, la ricerca sul gap salariale e occupazionale: “Costo di tutti”

6 nov 2025

Nel Bresciano, il gender pay gap resta alto, sopra la media nazionale: il divario del salario di base delle lavoratrici rispetto a quello dei colleghi è del 16%, ma sale al 29% per le componenti accessorie
La presentazione

La presentazione

Brescia – Disparità salariale? La subiscono le donne, ma il problema non è solo femminile, bensì di tutta la società, che ne paga il costo. Eppure, nel Bresciano, il gender pay gap resta alto, sopra la media nazionale: il divario del salario di base delle lavoratrici rispetto a quello dei colleghi è del 16%, ma sale al 29% per le componenti accessorie. I dati arrivano dal primo Rapporto sulla parità occupazionale e salariale nella provincia di Brescia, curato da Maria Laura Parisi dell’Università degli studi, presentato dalla Commissione Pari opportunità del Comune (guidata da Maria Sole Bannò), come approfondimento dell’indagine sull’occupazione femminile e maschile nelle imprese lombarde voluta dalla Regione e dalla consigliera di Parità Annamaria Gandolfi (alla presentazione anche la consigliera di Parità provinciale, Daniela Edalini).

«Come Comune – rimarca l’assessora Anna Frattini – stiamo cercando di adottare un approccio sistemico al tema della parità di genere, tenendo conto delle varie dimensioni in cui la disparità agisce in modo più forte, dalla cura alla cultura, al lavoro». Il 16% di disparità salariale rappresenta la sintesi di un tema complesso, che inizia con gli stereotipi di genere nell’infanzia e arrivano alla disparità del carico di cura in famiglia. C’è un tema di quantità: ogni 100 donne occupate, gli uomini sono 144, anche se, nel terziario, la forbice tra si riduce. C’è anche un tema di ruoli, con le donne sottorappresentate ai vertici e di diversità retributiva, su cui incide l’ampio ricorso al part-time delle donne, spesso unico strumento di lavoro agile per conciliare lavoro e famiglia. «Le disparità occupazionali e salariali – spiega Bannò – non sono un problema femminile, ma di tutti. Come confermano ormai tanti studi, la parità è un’opportunità di crescita per le imprese e l’economia».

© Riproduzione riservata

Il Giorno

Il Giorno

Notizie simili

Tutte le notizie
Animated ArrowAnimated ArrowAnimated Arrow